Si è sempre più attenti ai temi della sostenibilità ambientale e dei consumi energetici, ma l’etichetta multicolore che è presente sugli elettrodomestici non sempre fa capire davvero quali siano i consumi dei dispositivi.
Ecco perché l’Unione Europea ha messo a punto una nuova etichetta energetica, più facile ed immediata da interpretare, che viene utilizzata dal 1 marzo 2021.
Per il momento, la nuova etichetta energetica sarà applicata a frigoriferi e congelatori, lavastoviglie, lavatrici, televisori e monitor. Poi, si provvederà a dotare anche le lampadine, già da Settembre 2021, ed altri prodotti di questa nuova versione.
La decisione dell’UE di modificare l’etichetta energetica è stata presa anche in base ad alcune ricerche che hanno evidenziato una crescente consapevolezza dei consumatori verso scelte più rispettose nei confronti dell’ambiente.
Secondo uno studio del 2019 di Eurobarometro, infatti, il 93% dei consumatori UE conosce l’etichetta energetica e il 79% ne tiene conto quando deve acquistare un prodotto.
Le nuove etichette, quindi, hanno come obiettivo anche quello di aiutare il consumatore nella scelta consapevole dei dispositivi elettronici sulla base dei consumi energetici.
Nuova etichetta energetica, il confronto con la vecchia versione
Eliminazione dei segni “+”
La precedente dell’etichetta, adottata nel 1998, rendeva poco chiare le informazioni relative al consumo energetico. Infatti, per questa nuova versione più razionale e leggibile, una delle prime modifiche che salta all’occhio è l’eliminazione dei segni “+” che accompagnavano gli elettrodomestici di classe A.
D’altronde, attualmente quasi la maggior parte dei dispositivi elettrici sono progettati secondo le direttive di questa classe, la più alta. Kadri Simson, Commissaria per l’Energia ha affermato che il 90% dei device appartengono alla classe A+, A++ o A+++.
Il ritorno alla semplice scala A-G, senza i +, consente di evidenziare meglio i consumi energetici. Difficile poi, almeno oggi, trovare device elettronici che sono classificati con le lettere poste ai gradini più bassi della scala. Infatti, si tratterebbe di dispositivi non conformi alle norme Eco-Design, per i quali potrà essere adottato il colore grigio.
Consumo energetico specifico per categorie di prodotto
Un’altra modifica che va a migliorare le nuove etichette energetiche è l’indicazione del consumo energetico con riferimento specifico alla categoria di prodotto.
Mentre prima veniva riportato solo il consumo in termini di kW/h per tutte le tipologie di elettrodomestici, adesso la nuova etichetta fornisce indicazioni precise.
Ad esempio, l’etichetta di una lavatrice indicherà il consumo energetico per 100 cicli di lavaggio o, se si parla di una televisione, sarà indicato il dispendio energetico per 1000 ore di utilizzo. Queste indicazioni rendono il consumo energetico un dato più concreto e facile da valutare nel processo di acquisto.
In base alla tipologia di dispositivo, anche i pittogrammi posti nella parte inferiore dell’etichetta saranno modificati per fornire informazioni specifiche. L’utilizzo di queste icone renderà più semplice superare le differenze linguistiche dei vari Paesi UE.
QR code per informazioni in più
Sulla parte superiore dell’ etichetta energetica 2021, poi, è presente un QR code, da inquadrare direttamente con il proprio smartphone per accedere a una banca dati a livello UE.
I consumatori potranno trovare immediatamente ulteriori informazioni sul prodotto. I produttori dovranno invece registrare i prodotti sul portale e, anche per le aziende, sono previsti dei parametri più stringenti per quanto riguarda la progettazione sostenibile l’eco-design.
Riclassificazione dei dispositivi elettronici
Con l’adozione della nuova etichetta energetica prevista dal Regolamento quadro europeo 2017/1369 si è provveduto anche a riclassificare i device elettronici in nuove classi energetiche.
In pratica, un elettrodomestico che prima sulla vecchia etichetta rientrava nella classe A++, per fare un esempio, si ritroverà da Marzo scorso, a essere inserito nella classe C.
I dispositivi più efficienti, sotto il profilo del consumo energetico, saranno quelli con le lettere ”B” “C” “D”, mentre la classe A resterà vuota in attesa di device sempre più performanti e rispondenti alle più rigide direttive in termini di progettazione ecocompatibile. Secondo gli esperti, questa soluzione sarebbe uno stimolo per le aziende per la progettazione di device sempre più performanti dal punto di vista energetico.
I vantaggi della nuova etichetta energetica
La nuova etichetta energetica, che sarà revisionata poi nel 2025, apporterà alcuni vantaggi sotto diversi aspetti.
Per quanto riguarda l’ambiente, ad esempio, la nuova etichetta permette di raggiungere i nuovi obiettivi in termini di sostenibilità ambientale stabiliti dall’UE e si stima che, entro 10 anni circa, si potrà ottenere un risparmio energetico di 38 TWh/anno.
A livello tecnologico, invece, la nuova versione dell’etichetta, insieme alle normative più stringenti in termini di progettazione, stimolerà le aziende a realizzare dispositivi più efficienti dal punto di vista del consumo energetico che potranno così ottenere la classe A.
Le aziende che produrranno dispositivi energetici ad alto risparmio energetico saranno poi sicuramente preferite dai consumatori.
Per i consumatori, invece, la nuova etichetta energetica, più semplice da leggere, permetterà di contenere i costi della bolletta con un notevole risparmio economico.
Dalle vecchie alle nuove etichette
La nuova etichetta energetica è stata adottata da marzo 2021 e deve obbligatoriamente accompagnare il device elettronico, sia nei negozi fisici che negli stores on-line. Tuttavia, per un breve periodo di tempo, è possibile trovare insieme sia la nuova etichetta che quella precedente proprio per rendere più semplice la transizione tra le due versioni.
Proprio per rendere più agile questo passaggio, l’UE ha istituito il progetto BELT (Boost Energy Label Take up) che offre guide, tutorial e workshop per illustrare le caratteristiche della nuova etichetta energetica.
